Multicentri: Divino PM

Autore: Angelo Leva | 09 July 2021

Siamo nell’anno di Dante è possible che non si riesca a parlare di project management parlando di Dante? Ma certo! La Divina Commedia è un Progetto. Lo si sapeva. Costruita come un romanzo di Malvaglio, Scerbanenco e Simenon messi assieme, ma di più ancora.

Dante statue by Rhodan from Pixabay
Dante by Rhodan from Pixabay

A trent’anni lui perde il senso del vivere e la prima cosa che fa quale è? Si cerca un maestro (ATTENZIONE PMs!!!). E il maestro cosa fa? Invece di portarlo ai piaceri del successo e al relax, lo porta all’inferno, gli fa vedere il peggio dell’umanità per riconoscere se stesso (ATTENZIONE PMs!!!!) e solo alla fine, dopo tanta fatica di analisi, introspezione, lavoro interiore, il maestro lo fa uscire a rivedere le stelle (PM!!!! Le stelle non le vedi subito, chiaro?).

Altra suggestione tra mille: nel girone più dannato Dante ci mette i mistificatori della parola e i superbi. Nella fossa dei giganti mette persone superbe che hanno fondato tutto il loro vivere sulla loro forza fisica e intelligenza, e la condanna quale è? Incatenati (forza fisica annullata) e che parlano una lingua che nessuno capisce (intelligenza inutile). Ohibò PMs! Ma non li conosciamo questi tipi qui noi? Gente che parla un’ora e non si capisce niente? E allora qui mettiamo un bel PUNTO PMs: la parola, il termine che usiamo per comunicare è importante per gli psicoanalisti, i poeti, gli esegeti biblici e adesso anche per i project managers!!!! Si sapeva.

Lesson learned.