Autore: Fabio Rigamonti | 25 April 2022
La comunicazione e la condivisione di informazione si sta sempre più spostando verso contenuti audio.
Pensiamo alla nascita e all’esplosione di un social completamente basato sull’audio come Clubhouse (avete visitato il canale del PMI?), alla nascita di stanze audio su Twitter (chiamate Spaces), alla forte crescita degli audiolibri (crescita YoY del 16.12% fino al 2025) e alla riscoperta dei podcast (nati nel 2003, ma cresciuti dalla pandemia in poi; il 30% degli italiani ha ascoltato almeno un episodio completo nell’ultimo mese).
Sapevate che anche il PMI-NIC ha un podcast e che, in linea con le statistiche riportate, �� in costante crescita.
Per questo motivo, abbiamo incontrato Valerio Casalini, Project Manager del Podcast.
D: Ciao Valerio, raccontaci come hai iniziato a interessarti di podcast
R: Il mio interesse è iniziato con i podcast di viaggi, un’altra mia grande passione. Il formato dei podcast ben si sposava con la mia vita sempre in movimento e così potevo impiegare al meglio i tempi morti come gli spostamenti o le attese. Un podcast, infatti, è molto immediato, veloce, ma completo come fonte di formazione e informazione.
D: Come e quando è nato “Project Management On The Go”?
R: Project Management On The Go è nato dal re-branding della precedente serie di podcast del PMI-NIC denominata "candida-mente" e nata nel 2017; l'idea di avere una serie di podcast del Northern Italy Chapter è stata di Dario Morandotti, all'epoca direttore del Branch Lombardia, e io ho partecipato in qualità di volontario nel portarla avanti operativamente fin dall'inizio. L'avverbio "candidamente" nella nostra accezione significava avere una visione "fuori dagli schemi" verso tematiche che non sono tradizionalmente entro il perimetro del Project Management, ma che presentano significativi aspetti di progettualità.
Il rebranding del 2021 con il nome in inglese "Project Management on the Go" ha voluto dare una connotazione più internazionale all'iniziativa e renderlo immediatamente riconoscibile anche agli ascoltatori che non sono ancora soci del PMI-NIC, ma sono interessati alle tematiche di management, business agility, carriera.
D: Raccontaci il dietro le quinte: da chi è composto il team podcast?
R: Il team è composto interamente da volontari del PMI-NIC; attualmente siamo in quattro, anche se -essendo le attività molte- stiamo cercando di allargare la squadra.
Oltre a me, ci sono Matteo Fioravanti, Emre Emanetoglu e Cinzia Turi.
L’attività si basa sulla selezione di possibili temi che possano interessare non solo i soci ma una platea più ampia, quindi, concordiamo la traccia dell’intervento con l’ospite, passiamo poi alla registrazione dell’intervista e infine all’editing e pubblicazione.
D: Raccontaci qualche curiosità sul podcast
R: Per avere feedback sull’interesse dei vari episodi, analizziamo le metriche di ogni episodio e così abbiamo scoperto che, oltre all'Italia, abbiamo percentuali rilevanti di ascoltatori internazionali: dagli USA, Regno Unito, Germania, Slovacchia, Australia, Brasile e Svizzera. Insomma, speriamo di avere sempre più episodi in lingua inglese.
Ultimamente, sono stato molto contento di intervistare Marlo Lyons, una vulcanica consulente americana, sul tema del "career coaching" alla quale ho inviato una mia foto mentre sono immerso nella lettura del libro che ha recentemente pubblicato e da cui appunto trae spunto il podcast... la sua reazione è stata molto simpatica e ha detto che non vede l'ora di partecipare a qualche iniziativa del PMI-NIC, oltre che naturalmente venire in Italia!
D: Quali sono le difficoltà maggiore nella produzione di episodio?
R: La parte tecnica ormai non è più un problema, infatti, direi che la difficoltà maggiore è quella di intercettare lo speaker e finalizzare la lista delle domande. Molto spesso infatti abbiamo il tema che vogliamo trattare, abbiamo in mente lo speaker, ma poi i tempi si allungano su questi punti e sul concordare la data per la registrazione.
D: Prima hai parlato di metriche: qual è l'episodio dello scorso anno maggiormente ascoltato?
R: L'episodio maggiormente ascoltato dello scorso anno è quello di Giampaolo Marucci dedicato al PMBOK versione 7, che ha superato quota 600, anche se abbiamo rilevato ascolti importanti per gli episodi di Dario Villa sul tema della complessità e di Roberta Rizzo sulla digital transformation e PNRR.
D: Puoi svelarci qualche tema che verrà affrontato quest'anno?
R: Quest'anno vorremmo innanzitutto guardarci un po' dentro, nel senso di parlare della nostra associazione coinvolgendo come speaker i volontari di altri chapter europei, in modo da confrontare le rispettive esperienze e attività.
Ci sono poi i temi che affrontiamo ormai con regolarità per seguirne l'evoluzione, quali l'intelligenza artificiale, la digital transformation o la sostenibilità.
Inoltre vorremmo focalizzarci su come cambia la professione del Project Manager, raccogliendo quanto più possibile esperienze e testimonianze dirette.
D: I soci possono contribuire? Come?
D: Chiunque voglia contribuire ai nostri podcast, sia in veste di speaker che per suggerire temi che vorreste veder trattati, può scriverci a: [email protected]
Se invece voleste fare il volontario per il team Podcast, tenete monitorato vrms.pmi.org
D: Quali consigli daresti a chi vuole lanciare un podcast?
R: L'aspetto su cui consiglierei di focalizzarsi maggiormente è il piano editoriale, ovvero intercettare gli speaker sulla base dei propri contatti professionali e personali e definire la tematica da trattare. Per questo si devono sfoderare le proprie soft-skills di capacità relazionale, in quanto si deve motivare l'interlocutore a spendere del tempo con noi a titolo gratuito.
La parte tecnica ha sicuramente le sue complessità, ma è qualcosa che si impara o che si può chiedere a un esperto, nel caso specifico il Team Podcast può dare un aiuto.
D: E per finire, quali altri podcast ascolti? Hai qualche suggerimento?
R: Mi capita qualche volta di ascoltare podcast su tematiche di Project Management made in USA. Quelli del PMI mi hanno colpito per il linguaggio molto colloquiale e ironico, sono quasi degli "show" sulla progettualità, divertentissimi da ascoltare. Anche questo potrebbe essere uno spunto per i nostri prossimi episodi di Project Management On The Go.